L’art. 15, ultimo comma, della legge fallimentare prevede espressamente che il superamento dell’ammontare minimo dei debiti scaduti e non pagati al quale è subordinata la dichiarazione di fallimento deve risultare dagli atti dell’istruttoria prefallimentare

L’art. 15, ultimo comma, della legge fallimentare prevede espressamente che il superamento dell’ammontare minimo dei debiti scaduti e non pagati al quale è subordinata la dichiarazione di fallimento deve risultare dagli atti...

E’ fallibile la società costituita secondo le forme della società a responsabilità limitata, affidataria, da parte dell’ente territoriale pubblico partecipante, di plurimi servizi di gestione del relativo patrimonio, nell’ambito di un rapporto disputato quanto alla prossimità al controllo analogo, proprio delle società in house

E’ fallibile la società costituita secondo le forme della società a responsabilità limitata, affidataria, da parte dell’ente territoriale pubblico partecipante, di plurimi servizi di gestione del relativo patrimonio, nell’ambito...

Il preteso creditore che proponga opposizione allo stato passivo, dolendosi dell’esclusione di un credito del quale aveva chiesto l’ammissione, è onerato dalla prova dell’esistenza del credito medesimo, secondo la regola generale di cui all’art. 2697 c.c.

Il preteso creditore che proponga opposizione allo stato passivo, dolendosi dell’esclusione di un credito del quale aveva chiesto l’ammissione, è onerato dalla prova dell’esistenza del credito medesimo, secondo la regola...

La proposizione, da parte del curatore, dell’azione prevista dall’art. 146 della legge fallimentare (R.D. n. 267 del 1942), rientra nella competenza della sezione specializzata del tribunale delle imprese in tema di azioni di responsabilità degli amministratori

La proposizione, da parte del curatore, dell’azione prevista dall’art. 146 della legge fallimentare (R.D. n. 267 del 1942), rientra nella competenza della sezione specializzata del tribunale delle imprese in tema di azioni di...

In ordine al concordato preventivo, il termine fissato dal tribunale, ex art. 163 della legge fallimentare (R.D. n. 267 del 1942), per il deposito della somma che si presume necessaria per l’intera procedura ha carattere perentorio

In ordine al concordato preventivo, il termine fissato dal tribunale, ex art. 163 della legge fallimentare (R.D. n. 267 del 1942), per il deposito della somma che si presume necessaria per l’intera procedura ha carattere perentorio

Nell’ambito dei procedimenti per la dichiarazione di fallimento, introdotti dopo il 31 dicembre 2013, ai sensi dell’art. 15, comma 3°, L.F., la cancelleria procede direttamente alla notifica al debitore del ricorso e del decreto di fissazione dell’udienza, mediante trasmissione di tale atti in formato digitale all’indirizzo di posta elettronica certificata

Nell’ambito dei procedimenti per la dichiarazione di fallimento, introdotti dopo il 31 dicembre 2013, ai sensi dell’art. 15, comma 3°, L.F., la cancelleria procede direttamente alla notifica al debitore del ricorso e del decreto di...

Ove sia stata presentata proposta di concordato preventivo cosiddetto in bianco va rispettato l’obbligo di audizione del debitore ex art. 162, comma 2, L.F. per consentire allo stesso di svolgere le proprie difese prima della pronuncia di inammissibilità

Ove sia stata presentata proposta di concordato preventivo cosiddetto in bianco va rispettato l’obbligo di audizione del debitore ex art. 162, comma 2, L.F. per consentire allo stesso di svolgere le proprie difese prima della pronuncia di...