Lo Studio Legale Coscarella nasce da un progetto dell’Avv. Vittorio Coscarella volto alla costituzione di un team professionale a carattere plurisettoriale e vocazione fortemente civilistica, societaria, bancaria e finanziaria.
Attualmente lo Studio può contare, oltre al titolare, dell’apporto professionale di due avvocati civilisti, un avvocato penalista e due dottori in Giurisprudenza.
Lo Studio si propone nell’attuale mercato dei servizi legali come una realtà dinamica, altamente specializzata, dotata di un’organizzazione evoluta e in grado di offrire una varietà di servizi integrati, di consulenza e assistenza giudiziale e stragiudiziale, in materie che richiedono competenze di natura interdisciplinare.
Le aree di attività sono: diritto civile, diritto di famiglia, volontaria giurisdizione, arbitrati e mediazione civile, diritto amministrativo, diritto penale, diritto bancario, recupero crediti, procedure concorsuali, diritto societario.

Assistenza giudiziale

Arbitrati

Assistenza stragiudiziale

Domiciliazioni
Vendita di un bene mobile: non sono necessarie forme particolari, potendo essere validamente conclusa anche mediante semplici manifestazioni verbali di consenso
La vendita di un bene mobile non necessita, per il suo perfezionamento, dell’adozione di forme particolari, potendo essere validamente conclusa anche mediante semplici manifestazioni verbali di consenso, con la conseguenza che l’effetto traslativo, al pari di tutte le altre ipotesi di compravendita di cosa mobile determinata, ha luogo all’atto dell’incontro del “consensus in idem placitum”
Leggi tuttoContratto di transazione e definizione di reciproche concessioni
In tema di transazione, le reciproche concessioni, cui si riferisce il primo comma dell’art. 1965 c.c., devono essere intese in correlazione con le reciproche pretese e contestazioni e non già ai diritti effettivamente a ciascuna delle parti spettanti. Cassazione civile sez. III, 31/08/2022, n.2560
Leggi tuttoLimiti del CTU nella possibilità di acquisire documenti per rispondere ai quesiti formulati dal giudice
In materia di consulenza tecnica d’ufficio, il consulente nominato dal giudice, nei limiti delle indagini commessegli e nell’osservanza del contraddittorio delle parti, può acquisire, anche prescindendo dall’attività di allegazione delle parti – non applicandosi alle attività del consulente le preclusioni istruttorie vigenti a loro carico -, tutti i documenti necessari al fine di rispondere ai quesiti sottopostigli. Tuttavia, tale potere è subordinato alla condizione che tali documenti non siano diretti a provare i fatti principali dedotti a fondamento della domanda e delle eccezioni che è onere delle parti provare e salvo, quanto a queste ultime, che non si tratti di documenti diretti a provare fatti principali rilevabili d’ufficio (confermata la decisione dei giudici del merito che avevano dichiarato inammissibile la richiesta formulata dal CTU di acquisire un CD contenente un esame medico, atteso che l’acquisizione di tale CD era diretto a provare i fatti principalmente dedotti a fondamento della domanda). Cassazione civile sez. VI, 31/08/2022, n.25604
Leggi tuttoAlle Sezioni Unite pronunciarsi sugli effetti della procedura concorsuale sul contratto di appalto e sulla clausola compromissoria in esso contenuta
Occorre rimettere gli atti al Primo presidente affinché valuti l’opportunità di investire le Sezioni Unite della questione riguardante gli effetti dell’apertura di una procedura concorsuale sulla validità del contratto di appalto e della clausola compromissoria ivi contenuta. Cassazione civile sez. II, 16/03/2022, n.8591
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